35 anni di CoMETA: dalla sicurezza per le banche ai nuovi mercati con l’ingresso in FAAC Technologies

CoMETA Spa si racconta in un video che ripercorre i primi 35 anni di storia dell’azienda di Barberino Tavarnelle, in provincia di Firenze.


Testimone e narratore di una storia imprenditoriale di continua crescita è il fondatore Enzo Anselmi, che presenta il cammino di successo della sua azienda nel momento di un passaggio fondamentale: l’ingresso di CoMETA in FAAC Technologies.

La scelta dell’acronimo di Costruzioni Micro Elettroniche Tecnologicamente Avanzate, come spiega Anselmi, non è casuale: nel 1986, anno di nascita dell’azienda, ci fu il passaggio della cometa di Halley. Da lì l’idea di battezzare la nuova attività con un nome portafortuna ma che rappresentasse anche perfettamente l’identità e il core business aziendali.

In sei minuti di video, tutti ambientati all’interno della sede principale in Toscana, scopriamo l’evoluzione della produzione e delle soluzioni nel corso dei decenni, contraddistinte dal dare risposte sempre affidabili e di qualità ad esigenze concrete dei mercati di riferimento. Negli anni ’80 si partì dalla necessità del sistema bancario: CoMETA realizzò una serratura durevole e funzionale alla diversa concezione di sicurezza delle banche, che avevano bisogno di sistemi di filtraggio e controllo all’ingresso per potersi aprire al pubblico. I prodotti incontrarono il favore di una clientela esigente come quella degli istituti di credito e da lì venne la spinta a puntare sulla ricerca per creare soluzioni adatte a sistemi sempre più complessi, come ad esempio metal detector, sistemi biometrici, riconoscimento facciale, fino al recente controllo della temperatura e della mascherina indossata prima dell’accesso.

Un secondo step importante ricordato da Enzo Anselmi è avvenuto negli anni ’90, con la proposta ai clienti di soluzioni complete come le cabine e bussole automatiche e autogestite: una innovazione produttiva impegnativa che comportò il trasferimento nello stabilimento attuale. Alla metà degli anni ’90 risale anche la costituzione di un consorzio di servizi per fare installazione e manutenzione dei prodotti CoMETA sul territorio nazionale. Nel 2000 una ulteriore sfida vinta con la nascita a Parigi di CoMETA France, per rivolgersi all’importante mercato delle istituzioni pubbliche francesi che si volevano affidare alla qualità italiana che l’azienda toscana garantiva. Risale allo stesso anno anche il conseguimento della certificazione di qualità ISO 9001.

La testimonianza del patron Anselmi non tralascia poi l’evoluzione in società per azioni, nel 2009, e l’apertura della filiale di Padova per essere più vicini ai tanti istituti di credito veneti. Nel 2016 altra tappa fondamentale con l’ampliamento dello stabilimento da 4.000 a 14.000 metri quadri di superficie e all’installazione sulla copertura di un impianto fotovoltaico in grado di coprire interamente il fabbisogno energetico dell’azienda.

Lungo il cammino, come sottolinea il fondatore di CoMETA, le esigenze di sicurezza e controllo delle banche sono diventate comuni anche ad altri settori, dal pubblico alle industrie fino al sistema dei trasporti. Un’opportunità che non poteva andare perduta, realizzabile trasformando o modificando i propri prodotti per renderli di interesse di altri mercati. Per questo, a 35 anni dalla nascita, CoMETA ha deciso di entrare a far parte di FAAC Technologies.

“Con l’ingresso nel Gruppo FAAC, che rappresenta un’eccellenza nel settore dell’automazione degli accessi – afferma Anselmi -, le prospettive di crescita di CoMETA si moltiplicano sia per lo sviluppo dei prodotti e ampliamento della gamma sia per la possibilità di entrare in nuovi mercati. Un’operazione concepita per garantire una crescita ancora più importante e veloce di quella conseguita fino ad oggi”.

Guarda il video completo sul nostro canale youtube: https://youtu.be/3KoeEDPd3mM