CoMETA più competitiva grazie a POR CreO

Sviluppo di competenze e competitività grazie alle politiche di sostegno della Regione Toscana


La spinta competitiva di CoMETA e la volontà di espandere le proprie competenze sono state in questi ultimi anni una parte determinante che ha permesso all'azienda di rafforzarsi sul mercato nonostante il difficile momento di stallo economico partito dal 2009. Grazie al Bando POR FESR 2014-2020 finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale proposto dalla Regione Toscana, CoMETA è riuscita ad ottenere la concessione di contributi per lo sviluppo di servizi innovativi e l'accrescimento della competitività a livello sia nazionale che internazionale, proponendo il proprio progetto di crescita e occupazione all'interno dei requisiti del Programma Por CreO.

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Il Progetto

Il progetto “Temporary Management e certificazione ambientale”, che ha avuto inizio nel giugno 2016 e si è concluso a maggio 2017, ha permesso di intraprendere un complesso percorso di crescita aziendale, da realtà ben radicata sul mercato italiano verso un processo di internazionalizzazione, volto alla ricerca di partnership estere, al fine di espandere la propria presenza nei mercati esteri, differenziare il portafoglio clienti e portare a termine il processo di certificazione ambientale ISO14001.

Il progetto ha previsto anche una riorganizzazione ed una ristrutturazione interna e l'inserimento della figura di un Temporary Manager, ciò ha consentito di ottimizzare processi e procedure così da raggiungere migliori livelli di efficienza che hanno reso CoMETA maggiormente flessibile alle nuove esigenze di mercato.

Il progetto ha permesso di:

  • Individuare i fattori critici, analizzando il sistema impresa ed il tessuto delle relazioni esistenti.
  • Identificare i punti di forza e di debolezza dell’impresa ed analizzare il posizionamento sul mercato così da poter definire le strategie per lo sviluppo commerciale, in particolare all’estero.
  • Definire la strategia per lo sviluppo commerciale dell’impresa sui mercati internazionali, attraverso la ricerca di nuovi partner e la diversificazione dei settori; essendo l’impresa ben posizionata nel mercato bancario italiano, la strategia definita identificava modi e strumenti per penetrare i seguenti settori: o Settori verticali extra bancari nel mercato italiano o Settore bancario nei mercati esteri o Settori verticali extra bancari nei mercati esteri.
  • Far acquisire fiducia ed autorevolezza nei confronti del personale da parte del nuovo manager.

Il Temporary Manager si è occupato della gestione dell’impresa, garantendo la continuità dell’organizzazione, accrescendone le competenze manageriali esistenti, oltre a gestire l’accelerazione dell’innovazione e del processo di internazionalizzazione necessari per competere su di un mercato sempre più concorrenziale.

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Le attività svolte hanno riguardato i seguenti sei punti.

  1. ANALISI INIZIALE: ha permesso al Temporary Manager di conoscere l’Impresa in cui si apprestava ad operare, inserirsi nel contesto specifico e realizzare un'analisi di mercato su cui proporre azioni e attività.
  2. PIANIFICAZIONE DELL’INTERVENTO: partendo dalla mission e dalla vision aziendali è stato predisposto un Business Plan utilizzato come strumento di pianificazione e controllo. Il Business Plan ha indicato gli obiettivi strategici e le principali azioni da intraprendere per lo sviluppo commerciale all’estero, ivi comprese quelle inerenti il marketing e la comunicazione.
  3. ANALISI DELLE STRATEGIE: a seguito di un approfondito confronto con il Management sulle strategie attualmente in essere, sono stati definiti i nuovi obiettivi di breve e di medio/lungo periodo, rivedendo, laddove necessario, gli obiettivi strategici già pianificati e l’assetto strutturale in essere; tutto ciò ha portato alla definizione dei budget aziendali per il breve periodo ed alla stesura del Business Plan per il medio/lungo periodo comprensivo delle principali azioni da intraprendere.
  4. ANALISI ECONOMICO–FINANZIARIA: è stato progettato e implementato un Managerial Control System ponendo l’attenzione sulle principali misure di performance aziendale e sulle modalità più efficaci per la loro rappresentazione (Reporting), istruendo il Management al suo corretto e sistematico utilizzo.
  5. ANALISI DEL MERCATO E DELLA CONCORRENZA: un aspetto fondamentale è stata l’analisi del mercato/ambiente e della domanda sotto tutti gli aspetti relativi alle dinamiche demografiche, sociali, economiche, ecc., sulle tendenze di fondo del mercato, sui gusti dei consumatori per comprendere: dimensioni, trend e comportamenti dei consumatori. È stato realizzato anche uno studio della concorrenza valutandone i punti di forza e debolezza, strategie e prodotti, al fine di ricercare quindi il miglior posizionamento sul mercato.
  6. ANALISI DELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE: definiti gli obiettivi, le strategie e le modalità di aggressione del Mercato l’attenzione si è rivolta verso l’organizzazione interna dove era già strutturato un sistema di gestione della qualità ma che ha richiesto comunque alcuni interventi per migliore l’efficacia e l’efficienza dei processi: attraverso colloqui che hanno riguardato quasi tutto il Personale aziendale, tesi alla verifica dei flussi operativi ed informativi, è stato infatti possibile realizzare la SWOT (Strength, Weakness, Opportunities, Threats) Analysis e definire quindi il piano di intervento per eliminare e/o ridurre alcune criticità, sulla scorta delle priorità indicate dalla Proprietà.

Le fasi sopra descritte hanno permesso al Temporary Manager di portare a termine i seguenti compiti:

  • Definire le responsabilità ed i compiti per i ruoli definiti nei processi identificati procedendo alla determinazione dei requisiti professionali minimi e dei percorsi di formazione e crescita professionale del personale.
  • Applicare delle soluzioni determinate.
  • Controllarne l’efficacia e l’efficienza per validare le soluzioni applicate.
  • Svolgere attività di formazione, affiancamento e coaching: il Temporary Manager ha svolto durante la sua opera, attività di team building e di problem solving per aumentare la capacità di lavoro in gruppo del personale e della Direzione. Il compito principale e più delicato è stata l’attività di coaching ai vari commerciali da un lato ed al Management dall’altro al fine di creare un buon gioco di squadra e la giusta coesione.